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2011/4 Kommunizieren wir!

Nati per leggere: dal Ticino al resto della Svizzera

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Nel nostro Paese Nati per leggere (NPL) ha mosso i primi passi nel 2006, quando con pochi mezzi a disposizione Bibliomedia Svizzera italiana, con il sostegno di Media e Ragazzi Ticino e Grigioni italiano, ha lanciato un primo progetto pilota in Ticino.

L’iniziativa, finalizzata a rendere la lettura un’attività quotidiana nelle famiglie con bambini da 0 a 6 anni, è andata a coprire uno spazio totalmente libero nella promozione della lettura: quello della prima infanzia, fino allora pressoché trascurato forse per un’immotivata paura ad anticipare contenuti didattici ritenuti da sempre appannaggio della scuola. NPL ha sicuramente contribuito a cambiare tale visione, dimostrando con studi scientifici gli indubbi vantaggi che l’approccio al libro e alla lettura sin dai primi mesi di vita comporta. NPL tende a sensibilizzare l’adulto sulle molteplici opportunità che l’oggetto libro può offrire ai bambini piccoli; opportunità che influenzano positivamente la sfera affettiva e cognitiva soddisfando quell’impulso innato nei bambini di voler apprendere, scoprire e creare una propria immagine del mondo. Agire nella fa- scia d’età prescolare aumenta esponenzialmente le possibilità di crescita dell’individuo in un momento in cui lo sviluppo del cervello è al massimo della sua operatività, e crea una sorta di imprinting verso la lettura che si spera durevole nel tempo. 

Nel 2008, grazie all’impegno finanziario messo in campo dalla Fondazione Bibliomedia, questo primo tentativo ticinese è diventato un progetto nazionale. Così facendo si sono potuti sviluppare alcuni strumenti informativi comuni alle tre regioni linguistiche come, ad esempio, il sito internet, il pacchetto regalo distribuito alle famiglie in cui si registra una nuova nascita o il pieghevole informativo multilingue. Le modalità d’intervento sul territorio si sono per contro sviluppate con leggere differenze da una regione all’altra, nel pieno rispetto dei bisogni delle singole realtà.

Nella parte italofona della Svizzera si è creata, con il passare del tempo, una rete capillare di collaborazioni composta da 35 biblioteche per ragazzi, 20 pediatri e 105 comuni su un totale di 178. Il loro ruolo è complementare: le biblioteche hanno creato spazi dedicati alla letteratura per ragazzi in età prescolare e promuovono eventi di animazione alla lettura relativi a NPL; i pediatri informano le famiglie sull’importanza della lettura sin dai primi mesi di vita, seguono in questo contesto l’evoluzione dei bambini e dispongono in alcuni casi di piccole biblioteche; i comuni di- stribuiscono il pacchetto regalo (tre libri in regalo), e un opuscolo informativo di 23 pagine dal titolo «Crescere con i libri» (4500 in tre anni). Quest’ultima pubblicazione, a disposizione anche dei pediatri, contiene consigli, approfondimenti e bibliografie che chiariscono le finalità del progetto.

Bibliomedia e Media e Ragazzi offrono inoltre incontri di formazione, conferenze e corsi rivolti sia agli operatori del settore, sia alle famiglie. Dal 2007 ad oggi sono 21 gli eventi proposti.

Il progetto gode di un’attenzione mediatica importante a testimonianza del valore dell’iniziativa e della serietà con cui è portata avanti.

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Orazio Dotta

Direttore Bibliomedia Biasca